Descrizione
Caratteristiche sensoriali: colore rosso rubino intenso con riflessi violacei. Profumo con sentori che ricordano il mallo di noce ed i piccoli frutti di bosco (mora selvatica, lampone, mirtillo). Il nome sembrerebbe derivare dalla buccia piuttosto sottile e tesa di quest’uva che a maturazione “scoppietta” in bocca all’assaggio.
Gastronomia: vino da abbinare ai piatti della cucina regionale ed alla selvaggina (lepre e cinghiale). Ottimo con le carni rosse e gli insaccati: prosciutto di San Daniele ed i salami che localmente ancora si producono.
Longevità: raggiunge l’apice dell’espressione del vitigno nei primi due anni e può tranquillamente superare i sei anni in bottiglia.
Servizio: servire a 18 °C per coglierne appieno le originali caratteristiche organolettiche.
Terreno: giacitura collinare e pedecollinare, suolo composto da marne e arenarie con una certa prevalenza della componente argillosa.
Sistema d’allevamento: a Sylvotz e doppio capovolto (detto a cappuccina). Tradizionali forme di allevamento in Friuli ottimizzate, dagli agronomi aziendali, ad una produzione di qualità attraverso un contenimento della vigoria ed un ridotto carico di gemme.
Difesa fitosanitaria: a basso impatto ambientale privilegiando i prodotti tradizionali ed a ridotta persistenza, distribuiti secondo i dettami della difesa integrata agro-ambientale della regione Friuli Venezia Giulia.
Parametri produttivi (resa/ettaro): la produzione media è di 72 q/Ha pari a circa 50 hl/Ha di vino.